Pagine

martedì 15 luglio 2025

DALLA MIETITURA A MANO DEL GRANO ANTICO (DOBBIA) ALLA MOLITURA (MOLIN NOVACCO)

Dalla mietitura alla molinatura, il processo trasforma la spiga di grano in farina attraverso la raccolta (mietitura), la separazione del chicco dalla paglia (trebbiatura), poi dalla pula (spulatura) e infine la macinazione (molitura), per ottenere farina. Tutto questo processo è iniziato a Dobbia al Giardino Botanico Brumati per concludersi alla Azienda Agricola Sociale Mulin Novacco (Aiello del Friuli).    

Sono tornati indietro nei secoli i numerosi partecipati alla mietitura a mano del grano di giovedì scorso (10 luglio 2025), organizzata presso il Giardino Botanico Brumati di Dobbia (Staranzano) dall'APS "Amici delle Erbe".

Nel passato, nelle civiltà contadine, era il momento più atteso dell'anno e e coinvolgeva intere famiglie e comunità. Uomini, donne e bambini collaboravano in un clima di festa e solidarietà, come si può vedere nella foto sottostante. 

Tratto da "Leonardo Brumati", di R. Duca & R. Cosma, 2016.
 

Questo si è ripetuto anche a Dobbia dove erano presenti una settantina di persone, tra i quali una ventina di bambini. Dai più giovani ai più anziani tutti hanno partecipato attivamente alle diverse fasi della mietitura: l'espressione "la mietitura è un filo dorato che intreccia generazioni" esprime molto bene quanto è avvenuto.

 

 

I numerosi partecipanti alla manifestazione della "Mietitura a mano del grano antico" (Dobbia, 10 luglio 2025).

Mazzetto di spighe portafortuna offerto a tutti i partecipanti all'evento.

Ricordiamo che nel Giardino botanico è stata allestita, nel novembre dello scorso anno, una particella sperimentale seminata con varietà di grano antico biologico (fornite dall'azienda biologica Terra di Ciona). La particella segue il metodo del grano Ceccarelli, noto anche come "miscuglio evolutivo". Grazie alla selezione naturale che si compie negli anni e alla capacità delle piante di autoriprodursi, rimangono le varietà più adatte all'ambiente, senza bisogno di modificare l’ecosistema. La raccolta dei semi di quest'anno permetterà la risemina del prossimo anno e così di seguito.

Alla manifestazione del mondo scientifico hanno partecipato, oltre al nostro socio prof. Nedi Tonzar, la prof.ssa Katia Sidari dell'Università di Verona, la prof.ssa Elisabetta Sdrigotti e Amos Colussi dell'Istituto Brignoli e la giornalista scientifica Benedetta Pagni.

Particolare della particella di grano antico seminato il 19 novembre 2024.

 


Le fasi che si sono susseguite durante la manifestazione della mietitura sono iniziate con la falciatura a mano, mediante falce e falcetti,  seguita dal trasporto degli steli di grano al luogo della battitura, la battitura e la spigolatura. La battitura è stata eseguita mediante calpestio e mediante l'utilizzo del correggiato. Infine il ciclo si è concluso con una simbolica molitura.

Trebbiatura manuale del grano con il correggiato in Romagna. 

 

 X

Particolare del correggiato: la correggia, coramela in bisiac.

 

 

Il correggiato, "batal" in bisiac, in friulano cjargnel, è uno strumento antico in legno composto da un bastone snodato composto da un manico (manego) e da una vetta (vergula) uniti dalla correggia (coramela).

 

Gazebo ristoro dove sono stati offerti degli ottimi spiedini alla frutta. 

x

Il prof. Tonzar Nedi, referente della particella speimentalementre, dimostra l'utilizzo della falce. 

 x


 


 


 

 

 

 

 

Tonzar Nedi e il presidente Alfredo Altobelli mentre illustrano la storia e la funzione del correggiato per la battitura.

 

Renato Carraro mentre pratica la battitura con il correggiato. 




 
Per la gioia dei bambini la battitura è stata eseguita anche mediante il calpestio, una volta praticato con i buoi. 

 

 
N.B.: tutti i genitori di minorenni hanno firmato la liberatoria per l'utilizzo di immagini per attività didattiche o divulgative e solleva da responsabilità terzi per un uso improprio delle stesse. 
 
 



 









 
Ringraziamo Renato Carraro, Silvia Ustulin e Claudio Rossi per la realizzazione delle foto.
 
 

Probabili varietà di grano antico raccolte, basate sulle caratteristiche quali la forma, dimensione e colore della spiga.


X
Burat (buratto) per la spulatura. Attrezzo molto antico per eliminare mediante una ventola manuale la pula (glumelle e scaglie che rivestono il chicco). Gentilmente messo a disposizione del Sig. Omar Rusin di Fiumicello (UD), collezionista di antichi cimeli agricoli. 

 
 
 
 
Macinazione del grano antico presso l' Azienda Agricola Sociale Mulin Novacco (Aiello del Friuli) (https://www.molinnovacco.it/).
 
Giovedì 18 settembre 2025

 

 
 


13.7 kg di farina!

 

venerdì 4 luglio 2025

MANIFESTAZIONE

GIOVEDI' 10 luglio a partire dalle 17.30 presso il Giardino Botanico Brumati di Dobbia ci sarà la "MIETITURA A MANO DEL GRANO ANTICO

Particella di terreno coltivata con varietà di grano antico (Dobbia, 2 luglio 2025). Le sementi sono state donate dall'Azienda Biologica "Terra di Ciona" (Fiumicello).    
 
La mietitura tradizionale a mano del grano è un processo che richiede diverse fasi,  che  svolgeremo in sequenza durante la dimostrazione. 
Il taglio delle piante di grano con falce e falcetto, la legatura dei covoni (le piante vengono raccolte in fascetti). La trebbiatuta: i covoni vengono battuti per separare i chicchi di grano dagli steli e dai tegumenti. Questo verrà fatto con l'utilizzo di un bastone snodato tradizionale chiamato "correggiato", in bisiac "batal" e composto da un manico e un battente (vetta).
Concluderà la vagliatura (eliminazione delle impurità) per separare i chicchi da conservare per la semina della prossima stagione. 
La semina del grano nel Giardino botanico vuole richiamare l’attenzione su due aspetti fondamentali che di seguito illustriamo brevemente.
 
Popolazione evolutiva e miglioramento genetico partecipativo 
La particella sperimentale presso il Giardino Botanico Brumati segue la tecnica del grano Ceccarelli, noto anche come "miscuglio evolutivo". E' un approccio rivoluzionario all'agricoltura sviluppato, nel 2019, dal genetista Salvatore Ceccarelli professore ordinario di Genetica Agraria presso l'Università di Perugia.
Si basa sull'idea di coltivare popolazioni di grano geneticamente diverse che si evolvono nel tempo per adattarsi all'ambiente locale. 
Ogni varietà ha caratteristiche diverse: alcune resistono meglio alla siccità, altre alle malattie o parassiti. Attraverso la selezione naturale che avviene nel corso degli anni e grazie alla capacità di queste varietà di autoriprodursi  è possibile trovare la pianta adatta per ogni ambiente specifico, senza che questo debba essere modificato.  
 
Le specie segetali (accompagnatrici)
Ai tempi dell'Abate Brumati i campi di orzo e frumento si tingevano di rosso e azzurro i colori dei papaveri e dei fiordalisi. Delle due piante annuali i diserbi selettivi e le selezioni più accurate delle sementi hanno eliminato, per adesso, i fioralisi. Queste specie vengono chaimate dai botanici "specie segetali", o semplicemente accompagnatrici. Oltre al papavero e al fiordaliso abbiamo seminato anche la camomilla, una volta sempre presente nei campi di granoQueste specie oltre ad avere un effetto piacevole dal punto di vista estetico incrementano la biodiversità.
C'è stata anche una sorpresa, abbiamo avuto una bellissima fioritura inattesa di gittaione. L'Agrostemma githago, volgarmente chiamato gittaione, è una pianta annuale originaria delle steppe aralo-caspiche. Da cui si è diffusa in epoca preistorica (archeofita) seguendo le coltivazioni di cereali. È  ormai molto rara su tutto il  territorio italiano (Progetto Dryades).
 
Specie segetali presenti nella particella di grani antichi: camomilla, fiordaliso, gittaione e papavero (Dobbia, 23 giugno 2025).
 
 

Si raccomanda il coinvolgimento dei bambini in quanto la mietitura a mano offre a loro l'opportunità di apprendere antiche tecniche agricole, il ciclo del grano e il valore del lavoro manuale. L'esperienza aiuta inoltre i bambini a sviluppare un maggiore rispetto per la natura e per il cibo che consumano.         

La manifestazione prevede un massimo di 50 partecipanti, le iscrizioni si chiudono lunedì 7 luglio. Utilizzare i soliti canali per le prenotazioni: amicidelleerbe@gmail.com e Mob. 375 863 8541.