Dalla mietitura alla molinatura, il processo trasforma la spiga di grano in farina attraverso la raccolta (mietitura), la separazione del chicco dalla paglia (trebbiatura), poi dalla pula (spulatura) e infine la macinazione (molitura), per ottenere farina. Tutto questo processo è iniziato a Dobbia al Giardino Botanico Brumati per concludersi alla Azienda Agricola Sociale Mulin Novacco (Aiello del Friuli).
Sono tornati indietro nei secoli i numerosi partecipati alla mietitura a mano del grano di giovedì scorso (10 luglio 2025), organizzata presso il Giardino Botanico Brumati di Dobbia (Staranzano) dall'APS "Amici delle Erbe".
Nel passato, nelle civiltà contadine, era il momento più atteso dell'anno e e coinvolgeva intere famiglie e comunità. Uomini, donne e bambini collaboravano in un clima di festa e solidarietà, come si può vedere nella foto sottostante.
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| Tratto da "Leonardo Brumati", di R. Duca & R. Cosma, 2016. |
Questo si è ripetuto anche a Dobbia dove erano presenti una settantina di persone, tra i quali una ventina di bambini. Dai più giovani ai più anziani tutti hanno partecipato attivamente alle diverse fasi della mietitura: l'espressione "la mietitura è un filo dorato che intreccia generazioni" esprime molto bene quanto è avvenuto.
| I numerosi partecipanti alla manifestazione della "Mietitura a mano del grano antico" (Dobbia, 10 luglio 2025). |
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| Mazzetto di spighe portafortuna offerto a tutti i partecipanti all'evento. |
Ricordiamo che nel Giardino botanico è stata allestita, nel novembre dello scorso anno, una particella sperimentale seminata con varietà di grano antico biologico (fornite dall'azienda biologica Terra di Ciona). La particella segue il metodo del grano Ceccarelli, noto anche come "miscuglio evolutivo". Grazie alla selezione naturale che si compie negli anni e alla capacità delle piante di autoriprodursi, rimangono le varietà più adatte all'ambiente, senza bisogno di modificare l’ecosistema. La raccolta dei semi di quest'anno permetterà la risemina del prossimo anno e così di seguito.
Alla manifestazione del mondo scientifico hanno partecipato, oltre al nostro socio prof. Nedi Tonzar, la prof.ssa Katia Sidari dell'Università di Verona, la prof.ssa Elisabetta Sdrigotti e Amos Colussi dell'Istituto Brignoli e la giornalista scientifica Benedetta Pagni.
| Particolare della particella di grano antico seminato il 19 novembre 2024. |
Le fasi che si sono susseguite durante la manifestazione della mietitura sono iniziate con la falciatura a mano, mediante falce e falcetti, seguita dal trasporto degli steli di grano al luogo della battitura, la battitura e la spigolatura. La battitura è stata eseguita mediante calpestio e mediante l'utilizzo del correggiato. Infine il ciclo si è concluso con una simbolica molitura.
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| Trebbiatura manuale del grano con il correggiato in Romagna. |
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| Particolare del correggiato: la correggia, coramela in bisiac. |
Il correggiato, "batal" in bisiac, in friulano cjargnel, è uno strumento antico in legno composto da un bastone snodato composto da un manico (manego) e da una vetta (vergula) uniti dalla correggia (coramela).
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| Il prof. Tonzar Nedi, referente della particella speimentalementre, dimostra l'utilizzo della falce. |
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| Tonzar Nedi e il presidente Alfredo Altobelli mentre illustrano la storia e la funzione del correggiato per la battitura. |
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| Renato Carraro mentre pratica la battitura con il correggiato. |
| Per la gioia dei bambini la battitura è stata eseguita anche mediante il calpestio, una volta praticato con i buoi. |
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| Probabili varietà di grano antico raccolte, basate sulle caratteristiche quali la forma, dimensione e colore della spiga. |
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| 13.7 kg di farina! |










